Lele Scandurra “L’evoluzione” della pizza: “Nel mio menu i ricordi ancestrali”

Gennaio 24, 2023

Memoria, affetti familiari, recupero, valorizzazione e reinterpretazione della tradizione.

“Come una domenica” è questo e molto di più: una pizza, o meglio una ricetta, capace di raccontare un’esperienza scolpita nella mente e nel cuore di chi l’ha ideata. Espressione autentica del concetto di comfort food, si tratta della nuova creazione del “pizzaiolo etneo” Lele Scandurra, oggi alla guida – insieme al socio Alessandro Lo Coco – del nuovissimo “L’evoluzione, pizza contemporanea” di Catania. Inaugurato lo scorso 7 dicembre, il locale si trova nel centro della città e rappresenta l’ultima tappa di un viaggio intrapreso ormai dieci anni fa. Classe 1991, con una lunga esperienza alle spalle, Lele Scandurra è oggi uno dei più noti e apprezzati interpreti della pizza contemporanea. In anteprima per Cronache di Gusto, ha raccontato la genesi di uno suoi dei piatti simbolo, di come e quando è nato e del perché ha voluto includerlo nel menù della sua nuova pizzeria.

“La mia storia professionale – racconta Lele – è iniziata facendo il fattorino per una pizzeria d’asporto di Librino, il quartiere di Catania in cui sono nato. Inizialmente era solo un modo per guadagnare qualche soldino, ma è stato grazie a questa esperienza che mi sono innamorato del mondo della pizza”. Un percorso iniziato quasi per caso, ma che all’età di diciotto anni, prende per Lele una piega inaspettata. “Dopo gli studi alberghieri – continua – ho avuto l’opportunità di iniziare a lavorare presso il locale “Flora, pizza e cucina” di Nicolosi, in provincia di Catania. Qui comincia la mia vera gavetta. Pur di imparare il mestiere, impiegavo ogni giorno quarantacinque minuti per raggiungere il luogo di lavoro. Così facendo però, piano piano, all’età di ventitré anni sono riuscito ad assumere la guida della pizzeria. Un passaggio fondamentale che mi ha permesso di conoscere da dentro il mondo della ristorazione, anche grazie al continuo confronto con lo chef che curava il servizio di banqueting”.

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