L’Evoluzione della margherita, l’eclettico percorso degustazione del pizzaiolo Lele Scandurra

Giugno 7, 2023

Lele Scandurra non abbandona mai il suo modo di vedere e interpretare la pizza anzi, diventa sempre più frutto di un’evoluzione che passa attraverso la combinazione perfetta tra la fragranza e la leggerezza della pizza napoletana e le materie prime del territorio.

Il cuore pulsante della sua arte è la giovane pizzeria “L’evoluzione Pizza Contemporanea sita nel cuore storico della sua città (Via Quintino Sella 14, Catania – Tel. 095 229 2922), oggi punto di riferimento nel panorama della pizza contemporanea grazie alla straordinaria maestria e capacità creativa del suo patron Lele. Ricerca, qualità dei prodotti utilizzati, impasti innovativi sono tutti gli elementi che caratterizzano il concept che si cela dietro ogni sua preparazione.

È proprio sulla ricerca e la continua voglia di sperimentazione che Lele basa la sua filosofia imprenditoriale: una pizza in costante evoluzione pronta a stupire di volta in volta i suoi clienti o chiunque è alla ricerca di nuove e interessanti proposte partendo dalla pizza margherita, la regina delle pizze per eccellenza.  

Da qui nasce l’originale idea di creare un percorso degustazione che prende il nome di “L’Evoluzione della Margherita” ovvero, un viaggio sensoriale e gastronomico formato da 8 diverse portate dove la pizza margherita torna alle radici con la classica pomodoro, mozzarella e basilico per poi evolversi.

La pizza da Lele diventa però anche un’esperienza gastronomica che si combina con il mondo della gelateria di eccellenza firmata Serena Urzi, chef glacier dello storico bar Ernesto di Catania; una collaborazione tra due giovani talenti catanesi che li vede protagonisti all’interno di un percorso gustativo nuovo e audace in cui la pizza si trasforma secondo una forma artistica insolita ma assolutamente originale per sapori, consistenze e accostamenti capaci di stupire chi si appresta all’assaggio.

In merito agli abbinamenti, vincente risulta la scelta di materie prime di assoluta qualità come il pomodoro pelato di Siccagno firmato Rosso Siculo capaci, nella loro genuinità e freschezza, di mettere in primo piano l’assoluta leggerezza dell’impasto punto focale della mission di Lele.

Interessante anche la possibilità di affiancare ad ogni preparazione, a scelta del cliente, la selezione di oli firmati Terraliva, e ancora i vini della cantina Iuppa e ovviamente non mancano le birre artigianali del Birrificio dell’Etna Bruno Ribadi.

Abbiamo in anteprima degustato questo particolare percorso gastronomico che sarà disponibile al pubblico dal 06 giugno al 31 luglio, ogni lunedì e mercoledì, solo su prenotazione.

Si comincia con “Ei fu Margherita“, una bruschetta di pane di grani antichi siciliani, stracciata, capuliato di pomodoro secco, emulsione di basilico, condito con olio Cherubino, Extravergine d’oliva, estratto a freddo e certificato biologico, IGP Sicilia e presidio Slow Food. Una versione minimalista della margherita in cui la croccantezza del pane e la struttura della stracciata prevalgono delicatamente al gusto.

Il secondo piatto presentato è la tipica pizzetta catanese in tripla cottura (al vapore, fritta, in forno statico): un impasto semintegrale con passata di pomodoro rosso siculo, vastedda del Belice, emulsione di olive e origano dell’Etna, condito con olio all’origano. L’intento di Lele è stato ben centrato infatti, in bocca si percepisce una spiccata tendenza dolce che ricorda molto l’impasto della classica pizzetta.

La tradizionale pizza margherita torna a essere protagonista nella sua formula “ruota di carro”, realizzato con un impasto di semola di grano duro e condita con pomodoro italiano pelato schiacciato a mano, fiordilatte di Napoli, pecorino romano grattugiato, olio evo di Nocellara Etnea e basilico. La semplicità e la genuinità degli ingredienti utilizzati rappresentano gli elementi vincenti di questa pizza. Cornicione volutamente non definito nella sua continuità, dal sapore fragrante ma non troppo.

Si passa poi alla pizza “Signora in giallo”. Stesura, cottura e topping rivisti in chiave moderna sicula contemporanea: impasto con farina di tipo 1, pomodoro giallo in succo, fior di latte in acqua, basilico fresco. Anche qui la delicatezza e freschezza dei prodotti la fanno da padrone, il tutto impreziosito con un olio aromatizzato all’arancia che dona un gusto molto deciso motivo per cui, ne basta davvero poco per evitare di coprire il sapore delicato degli ingredienti utilizzati per il topping.

Una combinazione crescente di sapori e consistenze resa ancora più evidente dalla quinta portata che devia dal format tradizionale e diventa una Margherita gelata, un gelato gastronomico alla mozzarella cremoso e dal gusto molto delicato da abbinare con una crespella cotta al vapore aromatizzata al basilico e succo di pomodoro. Un piatto nato dalla collaborazione tra Lele e la chef glacier Serena Urzì.

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